venerdì 9 settembre 2016

Un'intervista speciale a Sara Casol




Sara Casol, con una passione per i tessuti e il cucito creativo sin dall'infanzia, si è specializzata negli ultimi vent'anni nel patchwork e nello specifico nelle rifiniture per quilt e di progetti quali borse e accessori. Ha appena pubblicato un utilissimo libro: "Manuale di rifiniture per quilt e manufatti tessili", dove sintetizza e condivide il suo sapere frutto di un lungo percorso formativo che l'ha portata anche a essere Giudice dei Concorsi Internazionali di Patchwork certificata dall'Associazione Internazionale della Gran Bretagna. La sua cura e i suoi dettagli, la sua attenzione per un bordo o una curva mi hanno sempre affascinato, e ora non vedo l'ora di imparare dalle sue pagine.
E ora qualche domanda a questa meravigliosa amica dalle mani d'oro.


Sara, prima di tutto, grazie di cuore per avermi dedicato il tuo tempo. Sono entusiasta per l'uscita di questo manuale. A quando risale la tua passione per le rifiniture e i dettagli?
Grazie Emma per  l’ospitalità  nel tuo seguitissimo  blog,  ne sono  lusingata. Per me l’emozione è grande in questi giorni in cui si  stampa il mio libro e provo una vera trepidazione: si tratta di un lieto evento che ho preparato giorno per giorno nel corso degli ultimi mesi, seguendo ogni particolare con cura.
La mia passione per i dettagli è parte del mio carattere, mi sono sempre sentita coinvolta nei progetti in cui la precisione è parte fondamentale nell’esecuzione. Fin dalla scuola, così come ora nel lavoro e  nella vita di ogni giorno, mi piace curare i dettagli. Per questo mi è sembrato naturale dedicarmi alle rifiniture che danno unicità ai manufatti che amo: i quilt, gli accessori, le borse.


Il dettaglio fa la differenza, come se fosse una firma d'autore....
Hai colto nel segno, Emma: il dettaglio è sinonimo di personalità, della nostra unicità che trasmettiamo al manufatto a cui stiamo lavorando. Si possono realizzare quilt classici, che prevedono una composizione di blocchi tradizionali, ma nulla vieta di aggiungere i particolari che ci piacciono e che lo rendono “nostro”, proprio come se mettessimo la firma.



In sintesi, cosa mi puoi raccontare del libro.
Il libro, pubblicato da Corrado Tedeschi Editore, è nato da un corso che sto tenendo da alcuni anni e che mi ha fatto incontrare e conoscere moltissime persone; è stato spesso uno scambio di idee e per questo è in continua evoluzione. Come dico sempre, non ho mai ripetuto lo stesso corso due volte... Ogni giornata prende vita in modo proprio, a seconda delle domande che vengono poste e degli accorgimenti tecnici che affrontiamo, quando arriviamo al termine mi sembra sempre di aver affrontato  qualcosa di nuovo. E’ molto stimolante e sfidante, non si finisce mai di approfondire. Da queste lezioni ho realizzato un indice con alcuni argomenti di base, e ho cercato di illustrare nel libro le modalità di realizzazione: il binding, prima di tutto, e  poi un capitolo che ho amato particolarmente realizzare è stato dedicato alla progettazione dei bordi,  un passaggio fondamentale che a volte viene invece  sottovalutato.

La tua emozione più grande.....
Vedere le foto di alcuni momenti della stampa del libro! E’ stato indescrivibile

Cosa si prova a essere Giudice Internazionale?
E’ per me un onore, e al contempo una responsabilità. Sono convinta che chi partecipa ad un concorso meriti per la propria opera tessile una valutazione competente, eseguita da un team di giudici formati professionalmente. Ho seguito un corso di due anni, organizzato dall’Associazione di patchwork e Quilting della Gran Bretagna, approfondendo aspetti inerenti il design e l’arte tessile che non conoscevo compiutamente. Continuare la formazione e l’aggiornamento è parte fondamentale del lavoro di giudice, a garanzia dei partecipanti e della buona riuscita di una manifestazione.

Volevo farti anche i miei complimenti, perché so che riesci a conciliare tutto questo con una meravigliosa e numerosa famiglia.
La mia famiglia, numerosa e impegnativa, oltre che essere la mia gioia è anche il mio stimolo principale a ritagliarmi degli spazi che mi permettano di ricaricare le energie; grazie a questa “molla” riesco a seguire e fare tante attività che amo: cucire, quiltare, leggere, cucinare...e grazie ai tuoi corsi anche lavorare a maglia, attività che è entrata a far parte della mia vita da qualche anno, regalandomi molti momenti creativi e di relax.


Vuoi parlarci anche dei corsi....
I miei corsi sono essenzialmente volti ad insegnare tecniche specifiche che siano applicabili e riproducibili in vari progetti tessili creativi, principalmente insegno l’hand quilting (trapunto a mano sui quilt) e le rifiniture, in tutta Italia.

Ancora tantissimi e sinceri complimenti, questo libro sarà utilissimo prima di tutto a me. Spero di imparare tantissimo dalle sue preziose pagine e grazie per il tempo che hai dedicato a questa intervista. 

Grazie a te, carissima Emma! E un caro saluto ai tuoi tantissimi lettori

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