martedì 29 novembre 2016

Lettera all'Imperfezione di Matilde Bardella

Cara Imperfezione, 
volevo dirti che ormai le persone ti trovano ovunque. Alcune ti vedono come una cosa positiva, perché nessuno è perfetto e quindi ci rendi diversi l'uno dall'altro; poi è anche vero, però, ammettiamolo, chi non ha mai avuto problemi oppure ha odiato una parte di te?
Poi esiste l'altra parte di noi, la percentuale più alta, che ha abitualmente conflitti con i suoi difetti e con quelli degli altri. 
Ci sono diversi modi per reagire a questo fatto. 
Gli uomini, che sembrano sempre così sicuri di loro stessi, hanno molto spesso delle insicurezze legate al loro corpo oppure a degli avvenimenti. Non so come le contrastino, ma lo fanno sicuramente  meno notare delle donne. 
Quest'ultime hanno un grossissimo problema con te, sopratutto riguardo al loro corpo. 
Ti odiano, ti trovano un essere deplorevole. Infatti, non possono evitare di ricoprirsi il viso di trucchi, se hanno dei "difetti" sul loro viso, oppure di trovare qualche nuovo stile d'abbigliamento, che poi ci hanno già provato tutte, ma il risultato è sempre lo stesso: non ne esiste uno che metta in risalto la parte migliore di te e che ne nasconda la parte peggiore. 
Io sono sempre stata una persona che tiene molto in considerazione il suo aspetto esteriore, ma ultimamente ho capito che non ha molta importanza. E' vero, anch'io appena spunta un brufolo non posso non prendere il fondotinta e mettermelo, ma dopotutto sono sempre io. 
Ho notato che le persone che ti odiano di più siamo proprio noi, gli adolescenti. 
In quest'età si tiene quasi completamente conto soltanto dell'aspetto esteriore, quindi è praticamente impossibile non preoccuparsi. 
Dopo diverso tempo sono arrivata ad una conclusione: l'aspetto esteriore conta per tutti, anche se in modo diverso, quindi almeno un po' bisognerebbe curarsene, ma senza farne una questione esistenziale. 
Con questa mia lunga lettera spero di non averti annoiata, mia cara Imperfezione. Beh, cara più o meno, però dobbiamo anche tener conto che senza di te saremmo tutti troppo perfetti e non diventerebbe noioso?
Con affetto, ma anche con un po' di odio, 
Matilde 

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