martedì 13 settembre 2016

Un viaggio in Russia di Alice nel mondo della lana



Una dolcissima lettera di una carissima amica, Alice Canossi, dove racconta del suo meraviglioso viaggio alla scoperta dei filati e del mondo della lana in Russia. Grazie di cuore Alice per avermi raccontato queste meravigliose scoperte e di averle condivise. Un abbraccio grandissimo. 

Cara Emma,

ti scrivo per raccontarti il mio viaggio nella Russia europea, un viaggio alla scoperta della cultura, della storia e delle tradizioni di un paese affascinante.
Con l’obiettivo di scoprire i filati tipici russi e/o apprezzati dalle knitter russe, prima di partire mi impegno a cercare informazioni sul web dove riesco ad individuare un grande marchio di filati moscoviti con sede a Mosca (Moscow Yarn Company) e, su tuo suggerimento, su Ravelry cerco e trovo gruppi di knitter russi (come Knitting Russian Style, Russian Color Knitting, Russian Art Crochet), e designer, cui chiedo informazioni su quali siano i loro filati preferiti. Con stupore vengo a sapere che molte magliaie russe amano e stimano i filati italiani ed europei (spagnoli, francesi, portoghesi e norvegesi). Riesco a mettermi in contatto con una designer, Svetlana (su Ravelry, “Lanabysvetlana”), di San Pietroburgo che risponde alla mie richieste in italiano e mi propone di incontrarci a San Pietroburgo.

Il 10 agosto parto alla volta di Mosca, con un po’di appunti, qualche indirizzo e tantissima curiosità.
A Mosca, all’interno di un grande Centro Commerciale (“Aviapark”) nel quartiere Dynamo io e il paziente marito, amorevole compagno di avventure, scopriamo “Leonardo” (www.leonardo.ru) uno store di hobbistica con una buona fornitura di accessori per il lavoro a maglia e all’uncinetto e filati nazionali e no (soprattutto lana, misto lana e cotone).  

Dal 17 agosto al 22 agosto ci spostiamo a est di Mosca, e viaggiamo fra Yaroslavl, Vladimir, Suzdal e Bogolijevo, nel cosiddetto “Anello d’oro”, un’area formata da antiche città medioevali russe. Osserviamo i resti di un passato dorato, come le cupole delle chiese e dei monasteri, e non di rado scorgiamo signore che lavorano a maglia all’aperto, proprio come avviene in Italia!, ed esibiscono i loro manufatti in mercati.

La nostra ultima settimana la trascorriamo a San Pietroburgo, dove avviene uno degli incontri più interessanti: Svetlana, una giovane ed esperta designer russa che, parlando un buon italiano, ci accompagna in un piccolo tour guidato alla ricerca di veri filati russi. Svetlana ci propone innanzitutto di iniziare dallo store “Leonardo”, all’interno di un grande centro commerciale non distante dalla fermata della metropolitana “Pionerskaya”, dove individuiamo, grazie alla sua mediazione con le commesse e alla sua conoscenza dei filati locali, lane russe e cotone. Usciti dallo store, Svetlana ci accompagna nel negozio di Olga ed Ekaterina (Vaga Wool, www.vagawool.ru), un piccolo scrigno, quasi un laboratorio pieno di preziosi filati (mohair, cammello, yak, alpaca…) russi ed europei, fra cui lo Yak mongolo di MCashmere, ditta di Khimki nell’oblast (regione) di Mosca che tratta filati pregiati, ed è subito amore. Olga ed Ekaterina sostengono di apprezzare molto i filati italiani, soprattutto le lane, ragion per cui le ha spinte a viaggiare nel nostro paese fra Roma, Firenze e Venezia (e a commerciare filati di “Lana gatto”, “Miss Tricot filati” e “GTI Lane Grawitz”).
Ci congediamo da Svetlana e la ringraziamo per le piacevoli ore trascorse insieme e per aver condiviso con noi la sua passione.

La Russia si è rivelato un paese interessante come i suoi abitanti, con tutto l’animo ringrazio tutte le persone che abbiamo incontrato durante i nostri 20 giorni e che hanno avuto il piacere di conversare con noi, anche in russo.
Un caro saluto!
Alice

1 commento:

  1. Grazie! Articolo molto interessante. Sono stato contento di fare la conoscenza con Alice e Leonardo.

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