Alla fiera di Abilmente Vicenza ho conosciuto una dolcissima ragazza,
Tiziana, che mi ha raccontato la sua passione per la filatura e le pecore.
Curiosa e affascinata dalla sua storia, ho voluto sapere di più sulla sua
meravigliosa arte.
Tiziana, grazie per la tua disponibilità nel rispondere alle mie
domande. Sono affascinata dalla tua arte e dalle immagini, bellissime, che
mi hai mandato. Come nasce il tuo amore per la filatura?
Emma è un onore essere
intervistata da te!! Ho sempre amato tutte quelle attività creative nelle quali
ci si può esprimere in piena libertà, adoro i colori, la lana e le pecore. Ho
avuto la fortuna di avere da sempre dei filatoi in casa, oggetti speciali che
non volevo diventassero dei cimeli da lasciare in un angolo. Dovevo
assolutamente farli lavorare di nuovo, sentivo che avrei dovuto in qualche modo
imparare, che erano lì apposta per me. Volevo creare i miei gomitoli per dare
forma a capi unici! Ma non avevo lana a disposizione, così ho fatto tosare da
mio papà due pecore di un amico di famiglia, e da lì è iniziato tutto.
Settimane a lavare la lana, settimane a cercare di cardarla e poi tante prove
di filatura. Non contenta ho organizzato due giornate di corso con un esperto
filatore di Biella, per imparare a filare con il fuso a casa mia ,dove tante
persone con la passione per la lana hanno condiviso giornate speciali. Da quel
giorno non mi sono più fermata. Dal fuso sono passata di nuovo alla ruota da
autodidatta studiando più tecniche di filatura possibili e ho frequentato un
corso intensivo per la tintura con pigmenti naturali, dove ho scoperto un mondo
stupendo e affascinante che ha dietro di sé una storia millenaria. Ho ancora
tantissimo da studiare, sperimentare, imparare J .
Quando crei il tuo filato a cosa t'ispiri?
Mi ispiro quasi sempre al destinatario del mio filato, cerco di miscelare i
colori e scegliere il tipo di lana che a mio parere si addicono proprio a
quella persona, mi lascio guidare dall’istinto. Per me creare un filato è
un’attività di pura gioia, e la soddisfazione più grande è vedere che
lavorandolo si adatta bene al capo finito e rende felice chi lo indossa.
Mi colpiscono molto la dolce armonia materica e i colori delle tue matasse.
Quali colori prediligi?
Mi piacciono moltissimo i colori naturali del vello, soprattutto i grigi e
i marroni, che spesso all’interno della stessa fibra presentano più tonalità o
addirittura colori diversi difficilmente riproducibili con qualsiasi tipo di
tintura naturale, a parità di risultato.
Gioco con i colori prima della fase di filatura. Tingo la fibra in fiocco o
top, quasi mai la matassa finita, così ho a disposizione più toni e più
sfumature da miscelare. Scelgo dei colori che siano in armonia fra loro e non
li ripeto mai in sequenza, ma si susseguono sempre liberamente. Ogni matassa è
unica, credo sia anche questo il bello del potersi creare i propri filati.
Quando tingo prediligo i colori caldi nelle varie tonalità e quasi sempre
le mie matasse contengono lana sia nella sua colorazione originale che lana
tinta con pigmenti naturali. Cerco di mantenere un’armonia materica abbinando lane
con caratteristiche di lunghezza, finezza e “ricciolosità” della fibra non
troppo diverse.
Cosa ami filare?
Amo filare fibre animali, soprattutto la lana di pecora perché è un
materiale speciale, una nuvola soffice che con la combinazione di una tensione
e una torsione si trasforma in filato, tiene calduccio quando si fila e ha
delle proprietà termiche invidiabili anche dai materiali sintetici prodotti in
laboratorio. Ne esistono moltissime varietà, mi piace sperimentarle.
A volte parto con la lavorazione dal vello sucido di pecore del mio
territorio, arrivare al filato finito è un processo molto lungo ma mi dà grandi
soddisfazioni e soprattutto mi rilassa, il ritmo della ruota che gira, e la
lana che scorre tra le mani mi restituiscono la concretezza di un oggetto
finito in cui è racchiuso il mio tempo di pensiero libero.
Ma tu hai anche le pecore?
Non ancora, ma è fra i miei progetti fin da quando ero piccola. Gli animali
sono una mia grande passione. Mi piacerebbe allevarne un piccolo numero per
completare l’intera filiera, ho lo spazio per accoglierle, ma è il tempo per
accudirle come piace a me che per ora non è abbastanza. Sicuramente arriveranno
prima o poi.J
Se qualcuno volesse scoprire qualcosa del tuo mondo, dove può visualizzare
le immagini delle tue meravigliose opere?
Ho appena aperto una pagina su facebook si
chiama WoolyTizy, https://www.facebook.com/pages/WoolyTizy/399268603576445
(è consultabile anche da chi non è
iscritto al social network) per ora è ancora molto povera ma pian piano inserirò tutti i miei filati, se
qualcuno ne ha voglia può passare a fare una visita J ne sarei molto felice.
Ci vuoi svelare un tuo sogno?
Mi piacerebbe viaggiare con le mie lane
per poter trasmettere la mia passione ad altre persone e imparare e
sperimentare sempre con l’entusiasmo che ho adesso.
Grazie dolcissima Tiziana per averci raccontato la tua dolce e affascinante
storia.
Grazie a te Emma
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